Summer diaries on the Sorrento coast
The images, mainly printed on 9.5mm Pathé Baby film, bear witness to the summers, spent on the Sorrento coast, of an upper middle-class Neapolitan family and their friends. Between strolls in the city centre, jokes on the beach and trips to the surrounding villages, Salvatore Cilento gives a cross-section of the Campania bourgeoisie throughout the 1930s.
Between strolls in the city centre, jokes on the beach and trips to the surrounding villages, Salvatore Cilento offers a glimpse of the Campania bourgeoisie in the 1930s.
The user can explore the film collection through a wide selection of sequences shot by Salvatore Cilento. Digitised film materials can be viewed in chronological order or via the menu. Short texts, inserted in titles, captions or superimposed on images, introduce, contextualise and give precise indications about people, places and situations. The information was gathered through careful research, documentation and cataloguing. Le informazioni sono state raccolte attraverso un’attenta ricerca, documentazione e catalogazione.
(text edited by Chiara Petrucci)
Protagonisti
Salvatore Cilento nasce a Napoli il 24 ottobre 1897 in una benestante famiglia originaria di Vico Equense. Il padre Domenico era infatti proprietario di una fabbrica dedita alla lavorazione del ferro a Secondigliano, cittadina del quale negli anni ricoprì anche la carica di assessore comunale.
I Cilento, pur stabilmente residenti a Napoli, conservavano tuttavia la casa di famiglia a Seiano di Vico Equense, sulla costiera Sorrentina, dove Salvatore trascorre le sue estati in compagnia del padre Domenico, della madre Maria Amendola, delle sorelle Maria (nata nel 1885) e Clara (nata nel 1902), dell’amico e cognato Guglielmo Ceccarelli e di numerosi amici.
Arruolatosi come volontario nella Regia Marina sul finire della Prima Guerra Mondiale, in questi anni conosce il riminese Guglielmo Ceccarelli che diventa subito suo amico ed in seguito sposerà la sorella Maria Cilento.
Appassionato di vari sport, nel 1922 Salvatore vince il titolo di campione dei pesi medi alle Olimpiadi Universitarie di Roma. Nello stesso anno si laurea in Elettromeccanica presso il Politecnico di Napoli. Non esercita tuttavia la professione, godendo dei proventi derivanti dall’attività della fabbrica familiare, dedicandosi alle sue passioni. Oltre allo sport, praticato sin da giovanissimo, Salvatore Cilento si era infatti dedicato assiduamente anche alla fotografia fin dagli Anni Venti. Oltre alle numerose fotografie da lui prodotte, Salvatore colleziona anche numerose lastrine prodotte dall’azienda Richard che rappresentano luoghi esotici e lontani.
Nel 1930 acquista infine la sua prima cinepresa, una Pathé Baby, con cui inizia ad immortalare i suoi svaghi, le estati al mare a Seiano, le gite con gli amici e la nipote Vera Ceccarelli, figlia dell’amico Guglielmo e della sorella di Salvatore, Maria Cilento.
Il fondo
Il fondo filmico Salvatore Cilento è stato donato all’Archivio Nazionale del Film di Famiglia nel 2010 da Vera Ceccarelli, nipote del cineamatore. Le pellicole, conservate fino a quella data nell’abitazione di Vera Ceccarelli a Napoli e nella residenza estiva dei Cilento a Seiano di Vico Equense, sono in formato 9,5mm Pathé Baby e in 16mm. Dopo l’acquisizione da parte dell’Archivio, il materiale filmico è stato sottoposto ad un accurato intervento di restauro conservativo e trasferito su supporto digitale. Il riordino è stato effettuato in collaborazione con Vera Ceccarelli ed il marito Salvatore Mennillo, ma anche grazie alle testimonianza di Elsa Verde Starace, figlia di Teresa Verde amica di famiglia dei Cilento. Tutte le interviste sono state rilasciate nel corso di una serie di incontri avvenuti nel 2013.
Il fondo filmico è costituito da 11 pellicole di diversa lunghezza, di cui 10 in formato 9,5mm Pathé Baby e una in formato 16mm. Una delle pellicole 9,5mm è risultata difettosa e quindi non è stata digitalizzata. Tutte le pellicole sono state girate da Salvatore Cilento nel corso degli Anni Trenta, per una durata complessiva di un’ora e 50 minuti.
La maggior parte delle pellicole sono state girate nel corso delle vacanze estive che Salvatore usava passare con familiari ed amici a Seiano di Vico Equense, dove i Cilento possedevano una casa. Le immagini riportano dunque scene di vita in spiaggia con giochi acquatici, passeggiate sui moli in legno dei pittoreschi stabilimenti balneari costruite a picco sulle scogliere, scherzi tra amici e gite in barca, ma anche gite lungo la Costiera Sorrentina e quella Amalfitana. Ben visibile è anche il paese di Seiano, con la piazza principale detta “La Villetta” ed il caratteristico belvedere. Ci sono poi una serie di filmati più prettamente familiari, incentrate in particolare attorno alla piccola Vera Ceccarelli, figlia di una delle sorelle di Salvatore.
Di particolare interesse sono anche le riprese effettuate da Salvatore a Napoli, dove i Cilento avevano la loro residenza principale, e a Secondigliano, dove il padre di Salvatore possedeva una fabbrica. Molto suggestiva è infine la ripresa effettuata da Salvatore durante un volo in aereo sulla città partenopea.