Le liste della leva militare

Quasi tutti gli archivi di Stato conservano, benché in varia misura, le Liste di leva, redatte ogni anno su base anagrafica, dai comuni in doppio originale e contenenti l’elenco alfabetico di tutta la popolazione maschile residente in età passibile di visita per leva militare, ovvero tra il diciassettesimo e il ventesimo anno di età, secondo le modalità previste dalla legge. Uno dei due originali rimaneva presso il comune ed uno veniva inviato all’Ufficio di leva esistente nel capoluogo di provincia o di circondario per le ulteriori operazioni di selezione e di arruolamento.

Nel corso di tali operazioni, venivano prodotte le Liste di estrazione (elenchi per ordine casuale degli stessi coscritti, ma su base mandamentale) e i Registri sommari delle decisioni del Consiglio di leva, relative alla sorte di ogni singolo coscritto. Accanto ai dati già indicati dal comune per ciascun nominativo, le Liste di leva, e poi quelle di estrazione, contengono i dati rilevati nel corso della visita: livello di alfabetizzazione, professione, caratteri somatici e antropometrici (colore degli occhi e dei capelli, forma del naso, misure della statura e della circonferenza toracica), nonché l’esito della visita stessa: «abile arruolato» in una delle tre categorie previste, «rivedibile» alla leva successiva, «riformato», «renitente».

La leva del Regno d’Italia era regolata della legge n. 1676 del Regno di Sardegna del 1854 (legge La Marmora), estesa al resto dell’Italia a partire dagli anni 1860-1862. Le classi di nascita interessate prendono pertanto inizio, a seconda dei luoghi, dal 1840 al 1842 o più tardi seguendo il processo di unificazione territoriale. Ciò non esclude che si possa risalire anche a classi più antiche in molte aree (oltre ovviamente che nel Regno sardo) nelle quali gli Archivi di Stato conservano anche gli atti di leva dell’ultimo periodo preunitario.

Dopo la riforma del 1911 (ultima la classe 1891) non vennero più prodotte le Liste di estrazione, né i Registri sommari.

Gli originali delle Liste di leva vengono versati agli Archivi di Stato competenti per territorio trascorsi i 70 anni dall’anno della leva.

L’obbligatorietà del servizio, prevista dall’articolo 52 della costituzione della Repubblica Italiana, è stata sospesa dal 1º gennaio 2005, dalla legge 23 agosto 2004, n. 226. I soggetti di sesso maschile appartenenti sino alla classe del 1985 inclusa possono consultare la loro posizione relativa all’adempimento degli obblighi militari presso i Centri documentali militari che dal 30 ottobre 2000 hanno sostituito i vecchi distretti militari istituiti nel 1870.

Allo stato attuale, sul Portale Antenati non è pubblicata documentazione militare di alcun tipo. Tuttavia, nella pagina Esplora gli Archivi, all’interno della sezione di ogni singolo Archivio di Stato, è possibile trovare la descrizione della documentazione posseduta. In questa stessa sezione è, inoltre, indicata l’eventuale esistenza di banche dati relative alla documentazione militare conservata in quello specifico Istituto.

Più in generale, per una ricerca su questo tipo di documentazione è possibile consultare la pagina Sussidi per la ricerca, alla voce Fonti militari.