Le pellicole 16mm di una famiglia italoamericana
Le immagini private dei Lombardi, una famiglia italiana emigrata negli Stati Uniti, dove ha fatto fortuna con un’impresa di costruzioni. I film, in 16mm, sono stati girati tra Philadelphia, città di residenza dei Lombardi, Ventnor, località del New Jersey dove la famiglia era solita trascorrere le vacanze, Washington DC, dove sono ripresi i cantieri della «Joseph Lombardi & Sons», e soprattutto l’Italia, paese d’origine di Joseph Anthony Lombardi. Il figlio Dominic è quasi sempre dietro la cinepresa. Il fondo filmico, infatti, testimonia la vita di una famiglia di origini italiane emigrata negli Stati Uniti alla fine dell’Ottocento da Fornelli, un piccolo paese molisano. Il ritorno nell’Italia degli anni Trenta, che i Lombardi raggiungono in nave insieme alla loro automobile di lusso, è ampiamente documentato e rivela il legame profondo con la terra di origine e la sua riscoperta.
L’utente può esplorare il fondo filmico attraverso un’ampia selezione delle sequenze girate dai Lombardi. È possibile visionare in ordine cronologico o tramite un menu i materiali filmici digitalizzati, suddivisi in 15 clips per una durata totale di circa 2 ore. I brevi testi, inseriti nei titoli, nelle didascalie o sovrapposti alle immagini, introducono, contestualizzano e danno indicazioni precise sulle persone, sui luoghi e sulle situazioni. Le informazioni sono state raccolte attraverso un accurato lavoro di ricerca, documentazione e catalogazione. Il montaggio e l’edizione video sono stati realizzati con il software Klynt.
(testi a cura di Karianne Fiorini)
Protagonisti
Joseph Anthony Lombardi, ovvero Giuseppe Antonio Lombardi, nasce a Fornelli, un piccolo paese rurale posto su una collina del territorio molisano, in provincia di Isernia, il 16 Febbraio del 1884, da Domenico e Scolastica Lombardi, ultimo di sei figli.
Sebbene non di umili origini – il padre era segretario comunale – all’età di soli undici anni, nel 1895, decide di seguire il fratello maggiore Roberto Lombardi (1874) e imbarcarsi con lui da Napoli alla volta degli Stati Uniti, spinti entrambi dalla speranza di un futuro migliore. Le informazioni sui primi anni di vita in territorio americano sono poche e imprecise. È probabile che da New York i due fratelli si trasferiscono a Philadelphia, in Pennsylvania, già alla fine dell’800, dove la presenza italiana era molto numerosa e si costituivano le prime Little Italy, specie nella zona di South Philadelphia. A testimonianza di ciò esiste una foto di Roberto Lombardi scattata a Philadelphia già nel 1897.
Dedicatosi a tutti i lavori più umili e di tipo manuale, tra cui anche il panettiere («baker» prese a chiamarlo in seguito affettuosamente la moglie Attilia), Joseph Anthony inizia a farsi strada nella società americana, facendosi naturalizzare cittadino americano all’età di 21 anni. Con il fratello maggiore avvia un’attività nell’ambito delle costruzioni in qualità di operaio, riuscendo con intraprendenza a farsi affidare il lavoro a cottimo da varie ditte. Fino a quando non da avvio a un’impresa edile a suo nome che diventerà negli anni Venti una delle più importanti sul territorio costiero, operando dalla Pennsylvania al New Jersey, fino a Washington D.C. L’impresa, la Joseph Lombardi & Sons, specializzata nei lavori di scavo del suolo e in particolare nella costruzione di linee metropolitane e fognature, di cui all’epoca vi è molta richiesta, consente a Joseph Anthony di diventare uno degli uomini più facoltosi di Philadelphia e alla famiglia Lombardi di godere di un prolungato benessere, divenendo un esempio concreto di quel sogno americano che si estendeva come una leggenda oltreoceano.
Nel 1914 Joseph Lombardi sposa Attilia Volpe (1893), un’italo-americana di seconda generazione, figlia di emigrati italiani (Angelo Maria Volpe e Diomira Severina) originari di Acquavella, vicino Salerno e residenti a Philadelphia. Dal matrimonio nascono 8 figli: Dorothy Scolastica (1915), Dominic Joseph (1917), Horace Nicholas (1919), Joseph Paul (1921), Dolores (1922), Robert Joseph (1924), Gloria Dolores (1926), Yolanda (1927). Dolores muore a soli 4 anni a seguito di un incidente in casa.
Il benessere raggiunto garantisce ai figli un tenore di vita molto alto che consente loro di studiare e di frequentare la buona società. Tutti i figli maschi diventeranno ingegneri, professione che metteranno a frutto nell’impresa edile di famiglia, il cui ufficio si stabilisce in Market St., una delle vie principali di Philadelphia e il cuore degli affari della città. Solo Horace Nicholas, in virtù dei brillanti risultati nello studio, ottiene una laurea oltre che in Ingegneria, anche in Legge, diventando il legale delle proprietà Lombardi che si erano nel frattempo ampliate. Le possibilità di liquidità consente infatti ai Lombardi, intorno alla metà degli anni ’30, di investire nella costruzione di un cinema, «The Dante Theater», sulla stessa via dove la famiglia risiede, in St. Broad Street. Primo cinema a proiettare film italiani a Philadelphia, seguito poi dall’apertura di altre 4 sale. È forse dall’abitudine di andare a vedere i film in queste sale, che matura l’interesse dei figli per il cinema che si concretizza nell’acquisto della prima cinepresa da parte di Dominic Lombardi, autore del primo nucleo filmico della famiglia Lombardi, cui seguiranno quelli di Joseph Paul e Robert Joseph Lombardi negli anni Cinquanta e Sessanta.
Il fondo
Il fondo filmico Famiglia Lombardi è stato donato all’Archivio nazionale del film di famiglia nel 2010 per volontà di Dolores A. e Tia Lombardi. Le pellicole, conservate fino a quella data nell’abitazione della famiglia Lombardi a Philadelphia, sono in formato 16mm. Dopo l’acquisizione il materiale filmico è stato sottoposto ad un accurato intervento di restauro conservativo e trasferito su supporto digitale. Il riordino è stato effettuato in collaborazione con Robert Joseph Lombardi e con Veronica, Dolores A. e Tia Lombardi, attraverso le testimonianze rilasciate in occasione di alcuni incontri avvenuti a Roma, a Philadelphia e a Fornelli tra il 2010 e il 2012.
Il fondo filmico è costituito da 14 pellicole in formato 16mm di diversa lunghezza girate prevalentemente da Dominic Lombardi, per una durata complessiva di circa 3 ore, tra la seconda metà degli anni trenta e i primi anni ’40. I film sono stati girati tra Philadelphia, città di residenza dei Lombardi, Ventnor (New Jersey) dove la famiglia era solita trascorrere le vacanze, l’Italia, paese d’origine di Joseph Anthony Lombardi, padre dell’autore dei film, e Washington DC. Il fondo testimonia la vita di una famiglia di origini italiane emigrata negli Stati Uniti alla fine dell’Ottocento da un piccolo paese molisano.
La maggior parte dei film è a carattere familiare, riferendosi per lo più ai momenti di vita in famiglia in occasioni di svago, di villeggiatura, di viaggio, e di cerimonie di diploma. Di particolare interesse risulta la documentazione filmica del viaggio in Italia effettuato dalla famiglia Lombardi nel 1937. Oltre a questi sono presenti due pellicole che documentano l’attività lavorativa del capofamiglia e dei suoi figli. La vita familiare è rappresentata nelle diverse occasioni di svago e di festa a Ventnor city e a Philadelphia, e presentano una famiglia unita anche nella sua forma allargata. Dietro ai volti e ai luoghi della famiglia, questi film descrivono un ambiente distante da quello più modesto o misero della situazione di tanti altri emigrati italiani. Nei film appaiono i rappresentanti dell’alta società di Philadelphia, importanti avvocati come i Gaffney, Nick Benedetto o gioiellieri come Amacucci. Di notevole interesse documentario sono anche i film dedicati al viaggio in Italia che la famiglia Lombardi al completo effettua nell’estate del 1937. Da Napoli a Roma, a Firenze, a Pisa, e poi Milano, il Lago di Como, Venezia. E soprattutto Fornelli, paese di origine di Joseph e Robert Lombardi, dove all’epoca del loro viaggio viveva ancora Orazio Lombardi, fratello maggiore, militare, gerarca e podestà del paese tra il 1926 e il 1931. Qui si scoprono scorci di una vita umile, contadina, pre-industriale, con la gente in dorso ai muli, i pastori e le pecore che pascolano in paese, le donne scalze che vanno a prendere l’acqua alla fontana. Dominic Lombardi si impegna anche nel documentare uno dei maggiori progetti lavorativi dell’impresa di costruzioni «Joseph Lombardi & Sons» nel 1944: la realizzazione delle fognature a Washington D.C.. Teatro delle riprese è il cantiere, con gli operai al lavoro, le gru e i vari mezzi escavatori a fare da sfondo.