I miei avi padovani
Mi chiamo Allan Pietri, sono brasiliano e sono pronipote di Arturo Pietri e Emma Crescenzio; da 7 anni faccio ricerche sui miei avi e sulle loro origini, spinto dalla curiosità e dall’amore che nutro verso la loro storia.
Voglio fare i miei ringraziamenti ai miei familiari che mi hanno raccontato tutte queste splendide storie, alla mia amica Elena, che mi ha aiutato tantissimo con i documenti, ai miei amici di Cinto Euganeo, al portale Antenati, dove ho trovato gli atti di nascita/morte della famiglia Gallo, agli amici ed utenti del sito tuttogenealogia.it e del gruppo Facebook Amici della Genealogia, al Museu da Imigração de São Paulo, dove ho trovato le liste di sbarchi del 1898 e 1922, in cui compaiono i nomi di miei bisnonni e dei trisnonni, ai parroci che mi hanno risposto con le informazioni e i documenti necessari per la mia ricerca, al sito Familysearch, ai discendenti di Isidoro Crescenzio, fratello del mio trisnonno Antonio, insomma a tutti coloro che mi hanno aiutato in qualche modo con documenti e informazioni, faccio i miei più sinceri ringraziamenti.
I Crescenzio e il Brasile:
Era un giovedì, il 13 dicembre 1921, quando la famiglia Crescenzio diede addio alla propria Patria, ai parenti e agli amici per imbarcarsi definitivamente verso il Brasile.
La famiglia viaggiò a bordo del vapore Garibaldi e arrivò a Santos, città dello Stato di São Paulo il 1 gennaio 1922. Erano in 5:
I genitori:
Antonio Natale Crescenzio, 50 anni
Maria Luigia Cappello, 46 anni
I figli:
Pietro Luigi Crescenzio, 24 anni
Emma Crescenzio, 21 anni *la mia bisnonna*
Lino Romano Crescenzio, 11 anni
Sul vapore c’erano anche:
Arturo Pietri, 23 anni *il mio bisnonno*
(futuro marito di Emma Crescenzio)
Elsa Giuditta Garbin, 20 anni
(sposa di Pietro Luigi Crescenzio)
Non era la prima volta che la famiglia Crescenzio emigrava in Brasile: infatti, 24 anni prima Antonio Crescenzio e Maria Luigia Cappello erano arrivati per la prima volta in Brasile con il piccolo Pietro Luigi di 3 mesi, raggiungendo Santos il 13 gennaio 1898 a bordo del vapore Minas, e all’epoca erano andati a vivere a São Simão, São Paulo.
Il 26 agosto 1900 a São Simão, São Paulo, nacque la seconda figlia di Antonio Crescenzio e Maria Luigia Cappello, alla quale venne dato nome Emma, e nel 1901/1902 la famiglia decise di ritornare in Italia. Non conosciamo la data esatta né il motivo del ritorno, però abbiamo scoperto un documento del dicembre 1902, un atto di morte di una cognata di Antonio Crescenzio, nel quale Antonio risultava testimone: da ciò possiamo dedurre che si trovavano già in Italia in quel periodo.
Arturo Pietri, il mio bisnonno:
Arturo Pietri è nato nella Frazione Voltabarozzo, Padova, il 29 giugno 1898, figlio di genitori ignoti, il cognome Pietri gli è stato imposto perché è nato nel giorno di San Pietro. Della sua famiglia biologica sappiamo veramente pochissimo: Arturo fu mandato all’Istituto degli esposti di Padova e poi affidato alla coppia Pasquale Ravarotto (di Cinto Euganeo ) e Costantina Destro il 18 agosto 1898. Da adulto Arturo partecipò alla prima guerra mondiale e venne fatto prigioniero di guerra per un anno (1917-1918); dopo la fine della guerra si stabilì a Villa Estense.
Secondo le storie tramandate in famiglia, il bisnonno Arturo conobbe bisnonna Emma Crescenzio mentre erano a bordo del vapore Garibaldi verso il Brasile e si innamorarono. In seguito si sposarono a Nova Europa, São Paulo, il 13 maggio 1922, ebbero 5 figli ed andarono a vivere ad Ipiranga, São Paulo.
Vissero gli ultimi anni della loro vita a São Bernardo do Campo, São Paulo e furono sepolti nel cimitero di São Bernardo do Campo.
Sull’origine degli avi dei Crescenzio:
Gli avi dei Crescenzio sono nati e vissuti nei Colli Euganei, più precisamente a Valnogaredo di Cinto Euganeo. Alcuni nacquero e lavorarono anche nei comuni limitrofi come Lozzo Atestino, Este, Ospedaletto Euganeo, Vó, Monselice e tanti altri, prestando servizio come mandriani, contadini o villici, com’erano descritti nei registri parrocchiali antichi.
Di seguito un piccolo e breve riassunto di ciò che abbiamo scoperto su di loro:
Antonio Natale Crescenzio (1871) era figlio di Giovanni Crescenzio (1842 – nato a Lozzo Atestino) e Firma Caffeo (1842~); Giovanni Crescenzio era figlio di Antonio Crescenzio (1807) e Anna Gallo (1808).
Anna Gallo (1808) a sua volta era figlia di Agostino Gallo detto Scolpin e Caterina Beggiato; Agostino Gallo detto Scolpin (1773 – nato a Lozzo Atestino) era figlio di Valentino Gallo detto Scolpin (1735) e Maria Bertolle (1749~); Valentino Gallo detto Scolpin (1735) era figlio di Francesco Gallo detto Scolpin (1708 – di Cortella, Vó) e Antonia Mutta (1709).
Antonia Mutta (1709) a sua volta era figlia di Francesco Mutta (1674) e Elisabetta Ongaro (1679~), e finalmente Francesco Mutta era figlio di Zuane Mutta e Antonia.
Il mio antenato più lontano, di cui si conoscono con precisione la data ed il luogo di nascita, si chiamava Francesco Mutta e nacque il 6 maggio 1674 a Valnogaredo di Cinto Euganeo, venne battezzato il 13 maggio 1674; i suoi genitori si chiamavano Zuane Mutta e Antonia.
Grazie all’aiuto di tanti amici e dei siti come il Portale Antenati, sono riuscito a conoscere le origini di miei avi e le loro gesta, sono riuscito anche a trovare i discendenti viventi dei fratelli del mio trisnonno Antonio Natale Crescenzio, dopo quasi 95 anni dalla sua partenza per il Brasile.
C’è ancora molta strada da fare, soprattutto per quanto riguarda l’altra parte della famiglia, ma grazie a questa ricerca ho conosciuto molte persone meravigliose che condividono la mia stessa passione per la genealogia.