Stato civile
Fino all’introduzione dello stato civile per tutti i comuni del Regno d’Italia nel 1865, nel territorio dello stato piemontese gli atti erano di competenza delle parrocchie. Presso l’Archivio di Stato di Torino è conservato il fondo Atti dello stato civile napoleonico (1804-1813) per i Comuni del solo Circondario di Torino. Il fondo contiene registri di nascita, matrimonio, morte, dei comuni presso i quali erano stati attivati gli uffici di stato civile.
Liste di leva
Le fonti della leva del periodo risorgimentale attestano il modello di organizzazione militare che si diffonderà in tutto il territorio dello stato unitario. I fondi preunitari, in particolare quello del Ministero della Guerra, conservano infatti registri di leva, ruoli matricolari dei soldati, matricole degli ufficiali ed elenchi che riportano nominativi di soldati feriti, morti, decorati o dei disertori e renitenti durante le guerre risorgimentali. Tutta la documentazione è raccolta nelle grandi sezioni denominate: Divisione del personale (1815-1860), Divisione reclutamento (1816-1860), Divisione trattenuti e invalidi (1816-1853), Divisione archivi (1816-1853), Divisione Genio militare (1854-1860), Intendenza generale d’armata – archivio generale (1848-1861), Esercito lombardo (1848-1854), Corpo cacciatori delle Alpi (1859), Corpo cacciatori degli Appennini (1859), Corpo cacciatori della Magra e Brigata Reggio (1859-1860), Brigata Modena (1859-1860), Direzione generale delle armi di fanteria e cavalleria, direzione generale delle armi speciali ( 1859-1866), Direzione generale delle leve, bassa forza e matricola (1860-1870), Esercito Italia Meridionale (1860-1864), Corpo dei volontari italiani (1866- fine sec XIX), Mille di Marsala (1860-1863), Archivio militare della Sicilia (1860-1861), Ministero della Marina – personale e materiale (1815-1860). I fondi del periodo successivo-postunitario Ufficio provinciale di leva di Ivrea e Aosta, relativo ai circondari di Aosta e Ivrea (classi 1792-1904); l’Ufficio provinciale di leva di Torino relativo ai circondari di Ufficio di leva di Pinerolo (classi 1792-1898); Ufficio di leva di Susa (classi 1828-1895); Ufficio di leva di Torino (classi 1814-1935)- documentano invece, attraverso i registri di iscrizione dei maschi chiamati alla visita di leva, le attività compiute propedeutiche al per il reclutamento nell’esercito nazionale.
Fogli e ruoli matricolari
I fondi denominati Distretto militare di Ivrea (classi 1846-1926, comprende anche la Valle d’Aosta); Distretto militare di Chivasso (classi 1876-1926); Distretto militare di Pinerolo (classi 1846-1926); Distretto militare di Torino (classi 1875-1926) raccolgono i ruoli matricolari che documentano, oltre ad informazioni anagrafiche di base, la durata del servizio militare prestato, le campagne di guerra degli arruolati fino al definitivo congedo.
Fonti online
L’istituto ha inoltre predisposto banche-dati specifiche accessibili on-line e nelle sale di studio. Si evidenziano in particolare: la banca-dati di circa 35.000 garibaldini dell’Esercito dell’Italia meridionale; la banca dati di circa 1.550 appartenenti al Corpo dei Cacciatori Franchi; La banca dati dei Bersaglieri in Crimea che rende consultabile i ruoli matricolari di ufficiali, sott’ufficiali e bersaglieri che parteciparono alla guerra di Crimea degli anni 1855-1856; la banca-dati dei ruoli matricolari del distretto di Torino relativi a circa 250.000 iscritti (nome, cognome, classe, numero di matricola e di registro) per il periodo 1874-1908, progetto in continua implementazione, che prevede anche la pubblicazione delle immagini digitali della fonte; la banca dati dei ruoli matricolari di Ivrea per il periodo 1846-1826; la banca dati degli oltre 80.000 fascicoli personali dei “fascisti” torinesi iscritti al Partito Nazionale Fascista-sezione di Torino.
Altre fonti in Archivio
L’istituto conserva il fondo Partito Nazionale Fascista-federazione di Torino (1922-1943): contiene tessere di iscrizione e relativi fascicoli personali degli iscritti.