Il giorno 10 novembre p.v., a Caiazzo l’archivista Laura Esposito presenterà il volume “Il Liber defunctorum di Caiazzo”, pubblicato nella collana Studi e Testi della Biblioteca Apostolica Vaticana.
Il Liber defunctorum, contenuto in un codice della prima metà del XV secolo, è in realtà la copia di un codice più antico, che risale probabilmente agli inizi del 1300, che a sua volta conteneva informazioni di un altro Liber, di cui si sono perse le tracce.
Per cui, il codice contiene i morti che abbracciano un ampio arco temporale che va dal XI al XVII secolo. Al suo interno sono contenuti moltissimi cittadini di Caiazzo e dei suoi dintorni e non solo quindi di religiosi.
Infatti, più che un necrologio si tratta di un obituario, per cui i devoti caiatini pagavano un obolo per essere registrati nel libro e per essere ricordati con messe di suffragio.
Alcune registrazioni obituarie recano anche un piccolo regesto relativo al lascito testamentario al Capitolo di Caiazzo.
Al suo interno sono registrate più di 5000 persone.
Nella seconda parte dell’edizione l’autrice ha individuato moltissimi personaggi e ha ricostruito la genealogia di alcune famiglie caiatine