Il portale Partigiani d’Italia, a un anno dall’anteprima (25 aprile 2020) e a circa quattro mesi e mezzo dalla definitiva pubblicazione online (15 dicembre 2020), costituisce ormai un punto di riferimento per tutti coloro che, con varie finalità, cercano informazioni attendibili su quanti hanno partecipato alla lotta di liberazione contro il nazifascismo.
In pochi mesi si sono registrati circa tremila utenti, molti dei quali non si sono limitati alla visualizzazione delle singole schede digitalizzate, alla lettura delle informazioni personali raccolte nel database e del materiale di contesto storico-istituzionale, ma hanno interagito con la redazione del portale fornendo importanti correzioni di dati e chiedendo ulteriori notizie.
Si ricorda che il portale Partigiani d’Italia permette di consultare le schede relative alle richieste di riconoscimento delle qualifiche partigiane conservate nel fondo Archivio per il Servizio Riconoscimento Qualifiche e per le Ricompense ai Partigiani (Ricompart).
Tale fondo era conservato presso il Ministero della difesa, che lo ha versato all’Archivio Centrale dello Stato negli anni 2009-2012. A partire dal 2017, su impulso della Direzione Generale Archivi del MiBACT, l’Istituto Centrale per gli Archivi, in collaborazione con la Scuola Normale Superiore, l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” (Istoreto), e l’Istituto nazionale “Ferruccio Parri”, ha sviluppato un progetto che si propone di valorizzare questa importante fonte documentaria per contribuire allo studio della storia della Resistenza italiana e alla conoscenza delle donne e degli uomini che hanno partecipato alla lotta di liberazione.